Essere un attore
Massimo Popolizio
Ha appena vinto il premio Ubu, forse il più importante riconoscimento italiano per chi fa teatro, con Nemico del popolo di Ibsen, miglior spettacolo dell' anno, in cui era sia regista che protagonista.
Stiamo parlando di Massimo Popolizio, nato a Genova nel 1961 ed ormai da tempo considerato tra i massimi protagonisti del teatro italiano contemporaneo. Formatosi artisticamente e professionalmente all' Accademia nazionale di Arte Drammatica "Silvio d'Amico" di Roma nel 1984, intraprende la carriera di attore teatrale e, appena diplomato, inizia una proficua collaborazione artistica con Luca Ronconi che proseguirà ininterrottamente fino alla scomparsa del grande regista.Nel corso della sua ormai lunga carriera ha recitato spesso opere di Shakespeare cosi' come di Goldoni ed Ibsen. Negli anni Popolizio è diventato anche doppiatore, protagonista di reading, regista ( Ragazzi di vita di Pasolini ed il già citato Nemico del popolo ) oltre ad aver preso parte a numerosi film ( Romanzo Criminale, Mio fratello è figlio unico, Il divo, Sono tornato, Il campione etc..).
Noi lo abbiamo incontrato in un teatro romano e ci ha parlato dei suoi inizi, di Ronconi, della sua esperienza di insegnante con i giovani attori e delle loro difficoltà, ma soprattutto ci ha spiegato che fa teatro perché gli accende dentro una fiammella ed è un forte anti - depressivo, forse perché si fa insieme agli altri.
Stiamo parlando di Massimo Popolizio, nato a Genova nel 1961 ed ormai da tempo considerato tra i massimi protagonisti del teatro italiano contemporaneo. Formatosi artisticamente e professionalmente all' Accademia nazionale di Arte Drammatica "Silvio d'Amico" di Roma nel 1984, intraprende la carriera di attore teatrale e, appena diplomato, inizia una proficua collaborazione artistica con Luca Ronconi che proseguirà ininterrottamente fino alla scomparsa del grande regista.Nel corso della sua ormai lunga carriera ha recitato spesso opere di Shakespeare cosi' come di Goldoni ed Ibsen. Negli anni Popolizio è diventato anche doppiatore, protagonista di reading, regista ( Ragazzi di vita di Pasolini ed il già citato Nemico del popolo ) oltre ad aver preso parte a numerosi film ( Romanzo Criminale, Mio fratello è figlio unico, Il divo, Sono tornato, Il campione etc..).
Noi lo abbiamo incontrato in un teatro romano e ci ha parlato dei suoi inizi, di Ronconi, della sua esperienza di insegnante con i giovani attori e delle loro difficoltà, ma soprattutto ci ha spiegato che fa teatro perché gli accende dentro una fiammella ed è un forte anti - depressivo, forse perché si fa insieme agli altri.