Story, story, die.

L'artista norvegese Alan Lucien Øyen torna a Torinodanza e presenta in chiusura del festival Story, story, die

L’artista norvegese Alan Lucien Øyen torna a Torinodanza e presenta in chiusura del festival Story, story, die.: un affresco generazionale in cui si raccontano desideri, passioni, paure, storie reali e fantastiche, animate sulla scena da sette giovani interpreti della Compagnia Winter Guests. Lo spettacolo debutterà alle Fonderie Limone di Moncalieri, in prima nazionale, martedì 25 e mercoledì 26 ottobre alle ore 20.45.

 

Alan Lucien Øyen fa da sempre della fusione tra il corpo e la parola il proprio tratto distintivo, lavorando con le forme di danza e teatro senza soluzioni di stile, una fusione semantica che segna anche questo spettacolo.

Le sue storie attingono a esperienze reali, frutto di osservazioni sensibili delle relazioni umane.

Story, story, die. analizza l'interdipendenza tra bugie e amore e le cose che si fanno per piacere all’altro. Øyen esplora il modo in cui riorganizziamo costantemente la vita quotidiana nel tentativo di creare una narrazione desiderabile, come mentiamo su noi stessi e mettiamo in scena la nostra realtà per gli altri, quando ci incontriamo nella vita o attraverso i social media alla ricerca incessante dell'approvazione, di un amore condizionato, veloce e sbiadito, da cui dipendono il successo e la felicità.

Alan Lucien Øyen ha lavorato in stretta collaborazione con gli interpreti per lo sviluppo della coreografia, del tema e del testo. Le storie personali degli artisti coinvolti hanno condizionato il discorso, che incorpora le narrazioni individuali in modo che la performance e gli artisti affrontino la pièce toccando la verità.
 

L'obiettivo principale di tutto il lavoro di Alan Lucien Øyen è un'espressione sincera della condizione umana.