Il Fenomeno Laplante. Lo strano caso del capo indiano fascista
Dal testo di Maurizio Patella, regia di Emanuele Conte
In prima nazionale al Teatro della Tosse di Genova, una nuova produzione dal testo di Maurizio Patella – finalista al premio “Shakespeare is now 2021” e al Premio Riccione per il teatro 2021, con la regia di Emanuele Conte e interpretato da Luca Mammoli, Enrico Pittaluga e Graziano Sirressi.Il Fenomeno Laplante è un racconto a più voci in cui i tre attori si scambiano le parti.
Siamo nella tarda primavera 1924 e l’Italia vive nell’attesa del ritrovamento di Giacomo Matteotti, il deputato socialista rapito a Roma mentre si recava alla Biblioteca della Camera. In un rimbalzo di accuse e scandali che vedono coinvolte le più alte gerarchie fasciste, il paese sta sprofondando ora nell’anarchia. Ed ecco che giunge inaspettata la visita di un importantissimo capo tribù dei nativi americani: Cervo Bianco (White Elk) della Nazione Irochese, venuto in Europa per portare le rivendicazioni del suo popolo presso la Società delle Nazioni.
Ma chi è Cervo Bianco? Di lui non si sa quasi niente. Solo che è un personaggio bizzarro, carismatico, pirotecnico. E con uno splendido copricapo di piume. Nella sua trionfale tournée lungo lo stivale viene acclamato dalle folle, adorato dalle donne, accolto come il Salvatore della Patria. A quanto pare vuole stabilire una sacra alleanza tra il suo popolo e quello italiano. Vuole vestire i suoi “pellerossa” in camicia nera!