Presentata l'edizione 2023 di Torinodanza
Dal 14 settembre al 25 ottobre i maggiori coreografi contemporanei e le più interessanti novità italiane ed internazionali
L'edizione 2023 di Torinodanza, rassegna diretta da Anna Cremonini e realizzata dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, proporrà 33 rappresentazioni, in 3 diversi luoghi di spettacolo, di cui 4 prime nazionali e 1 anteprima, 7 coproduzioni (4 italiane e 3 internazionali), 15 compagnie con artisti provenienti da 8 diversi Paesi: Australia, Belgio, Germania, Israele, Italia, Regno Unito, Spagna, Svizzera. Il Festival porterà a Torino dal 14 settembre al 25 ottobre 2023 i maggiori coreografi contemporanei e le più interessanti novità italiane ed internazionali.
Rafael Bonachela con la Sydney Dance Company, Ohad Naharin e la Batsheva Dance Company, Sidi Larbi Cherkaoui e il Ballet du Grand Théâtre de Genève, Akram Khan, Peeping Tom, Oona Doherty saranno i protagonisti internazionali della rassegna che insieme a Silvia Gribaudi, Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi, Teodora Castellucci, Francesca Pennini comporranno il programma di Torinodanza 2023. A questi artisti si affiancheranno quelli selezionati nell’ambito del progetto ART~WAVES, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo: una finestra aperta su Torino e affacciata sul mondo, che vedrà protagonisti Compagnia Egri Bianco Danza, Balletto Teatro Torino, Piergiorgio Milano, Cordata FOR creata da Francesco Sgrò e AlbumArte con Daniele Ninarello.
Torinodanza – dichiara Anna Cremonini, Direttrice artistica di Torinodanza Festival – vuole fotografare la realtà, le idee e i tumulti che agitano i nostri tempi inquieti. Leggendo tra le righe del programma si possono cogliere diverse linee di indagine che vogliono restituire una visione d’insieme dello stato dell’arte della danza contemporanea. Da anni mi impegno a esprimere, attraverso il Festival, la visione degli artisti sul nostro presente, nella ferma convinzione che la forza espressiva del corpo riesca a comunicare una visione del mondo, sappia intercettare interrogativi e necessità che ci uniscano in un respiro comune, immersi nella fantasia del teatro
Torinodanza Festival prosegue quindi la sua indagine sulla danza, esplorando in particolare la realtà attuale di alcune compagnie di ballo che impegnano la propria ricerca nel combinare i fondamentali della danza classica con i linguaggi più contemporanei. Un modo per esplorare quel confine sottile tra tradizione e innovazione, che si è trasformato negli anni seguendo percorsi di ricerca, citazioni e rimandi, che hanno contribuito a far evolvere la coreografia fino ai nostri giorni.
L’inaugurazione dell’edizione 2023, in programma il 14 settembre alle 20.45 alle Fonderie Limone di Moncalieri, sarà affidata alla Sydney Dance Company, diretta dal coreografo spagnolo Rafael Bonachela. La compagnia, che arriva per la prima volta a Torino e torna dopo molti anni in Italia, presenta in prima nazionale ab [intra], un intenso viaggio nell’esistenza umana che muove dalla tenerezza al turbamento, un’esplorazione dei nostri istinti primordiali, dei nostri impulsi e delle nostre risposte viscerali. Repliche il 15 e il 16 settembre.
Un’altra presenza inedita per il Festival è il Ballet du Grand Théâtre de Genève, dallo scorso anno diretto da Sidi Larbi Cherkaoui – coreografo amico di Torinodanza, già artista associato nel triennio 2018/2020 –, che il 29 e il 30 settembre, ore 20.45, porterà alle Fonderie Limone di Moncalieri Ukiyo-e, parola giapponese che significa mondi fluttuanti e che guarda al carattere evanescente della vita. Cherkaoui, in questo ultimo suo pezzo, cerca una risposta alla solitudine imposta dal periodo pandemico, costruendo sul palcoscenico una comunità ritrovata nell’armonia.
Le storie e le vocazioni di Cherkaoui si sono spesso intrecciate con quelle di Akram Khan, due artisti che da sempre hanno fatto della multiculturalità e dell’inclusione un terreno di ricerca comune. Akram Khan riscrive Il libro della giungla di Rudyard Kipling, capolavoro della letteratura inglese. In Jungle Book reimagined il coreografo di origini bengalesi esplora i temi centrali dell'opera – la comunanza tra le specie, l'interdipendenza tra uomini e natura, il bisogno di appartenenza – offrendo un'ulteriore riflessione sulle tematiche della comunione dei popoli, del rapporto uomo-natura, dell'esaltazione di una cultura condivisa. Lo spettacolo sarà in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri il 6 e il 7 ottobre 2023, ore 20.45.
Compagnia di ballo di indiscusso prestigio è Batsheva Dance Company diretta da Ohad Naharin, che arriva con la nuova produzione dal titolo Momo, uno spettacolo denso di delicata tenerezza in cui si esaltano le personalità degli straordinari danzatori che la compongono. Il tema dello spaesamento è al centro dell’opera: due diversi nuclei di danzatori si incrociano, si sfiorano, agiscono, quasi estranei, abitando il palcoscenico, metafora di un mondo sempre più lacerato da separazioni e solitudini. Con una colonna sonora per lo più tratta dall’album Landfall della leggendaria Laurie Anderson e del Kronos Quartet, sul palco si dispiega una passione condivisa di profondo dolore e bellezza. La rinuncia diventa ricerca appassionata di una crepa, e le lacune nel codice del movimento si rivelano materiale libero, giocoso ed emotivo. Lo spettacolo andrà in scena alle Fonderie Limone il 17 e il 18 ottobre alle ore 20.45.
Inoltre, domenica 15 ottobre alle ore 17.00 al Cinema Massimo – Sala 2, in occasione della presenza di Batsheva Dance Company, verranno proiettati in collaborazione con il Museo del Cinema due film realizzati da Ohad Naharin che ha ripreso, con taglio cinematografico, i suoi spettacoli di repertorio Yag e Hora.
Il tema del rapporto dell’uomo con la Natura e il Pianeta è al centro della nuova creazione di Peeping Tom dal titolo S 62° 58’, W 60° 39’ (South 62 degrees 58 minutes, West 60 degrees 39 minutes). Il titolo indica le coordinate geografiche e temporali di un punto di un deserto artico, dove una nave e la sua piccola comunità sono intrappolate in una montagna di ghiaccio. Un evento catalizzatore di una serie di accadimenti apocalittici in cui si scatenano le contraddizioni di un mondo afflitto da guerre, inflazione, cambiamenti climatici e crisi energetica. È questa la nuova produzione di Peeping Tom, firmata da Franck Chartier, che debutterà in prima nazionale alle Fonderie Limone di Moncalieri il 24 e il 25 ottobre alle ore 20.45. Lo spettacolo conclusivo di Torinodanza è presentato in convenzione con il Festival delle Colline Torinesi.
Anche quest’anno Torinodanza non abdica all’impegno di presentare le tendenze emergenti della coreografia contemporanea, emblematicamente rappresentate da Oona Doherty, giovane coreografa di Belfast ed esponente di punta della scena femminile europea – insignita del Leone d’Argento nel 2021 alla Biennale Danza di Venezia –, che con Navy Blue riflette sulle disuguaglianze sociali, le identità di genere, le ingiustizie del capitalismo contemporaneo con uno stile che si muove tra il sublime e il punk. Lo spettacolo, che andrà in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri il 22 e il 23 settembre alle ore 20.45, è ambientato in una fabbrica dove i danzatori in uniforme operaia si muovono sulle musiche di Rachmaninov e Jamie XX, immersi nel blu della notte che li avvolge. Questo allestimento è sostenuto dal network europeo BPDA – Big Pulse Dance Alliance.
Uno spazio importante è dedicato alle compagnie italiane, con l’intento di supportare un processo di crescita che consenta ai nostri artisti di distinguersi nel panorama internazionale grazie a un contributo coproduttivo e alla creazione di un sistema di reti.
Il Festival programmerà quest’anno, in anteprima nazionale, alle Fonderie Limone – Sala Piccola il 29 e il 30 settembre, ore 19.30, il solo Abracadabra: Francesca Pennini torna a esplorare i concetti di assenza e sparizione con una pièce dedicata alla magia dell’immateriale e a quello stato di relazione intima con qualcosa o qualcuno di sconosciuto, come lo spettatore che siede nel buio del teatro. Il duo Ginevra Panzetti/Enrico Ticconi sarà alla guida di un quartetto di danzatori per la creazione di Insel, una porzione di terraferma completamente circondata dall'acqua, esplorata in senso simbolico come condizione esistenziale (Lavanderia a Vapore 4 e 5 ottobre, ore 20.45, prima nazionale). La compagnia Dewey Dell affronta Le Sacre du Printemps per esplorare la furia espressiva di questo capolavoro musicale del Novecento; lo spettacolo, presentato in convenzione con il Festival delle Colline Torinesi, andrà in scena nella Sala Piccola delle Fonderie Limone il 20 e il 21 ottobre, ore 19.30, ed è sostenuto da RING rete creata dai festival di Torino, Reggio Emilia, Bolzano e Milano.
Infine, la nuova creazione di Silvia Gribaudi con la MM Contemporary Dance Company dal titolo Grand Jeté, in cui la coreografa esplora il significato di questo passo virtuoso da un punto di vista fisico e metaforico, analizzando lo sforzo richiesto da un decollo verso l’ignoto e le prospettive che può aprire un atterraggio (Fonderie Limone di Moncalieri, 20 e 21 ottobre, ore 20.45, prima nazionale).
Una sezione specifica sarà infine dedicata ai progetti di danza selezionati nell’ambito del progetto ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, che nel suo bando biennale ha stimolato gli artisti a confrontarsi con una progettualità condivisa con altri settori delle arti e a guardare verso nuove forme di ibridazione nei formati e nella sostanza. Fanno parte di questa vetrina la Compagnia Egri Bianco Danza con EartHeart – il cuore della terra, coreografia Rafael Bianco, spettacolo dedicato alla potenza del Pianeta e alla meraviglia dei suoi ecosistemi (Fonderie Limone – Sala Grande, 10 ottobre ore 20.45); AlbumArte che presenterà Dust of Dreams, una performance tra danza e arti visive con le coreografie di Daniele Ninarello (Fonderie Limone – Sala Piccola, 10 ottobre ore 19.30 e ore 22.00); Francesco Sgrò e Cordata FOR che con Bello! riuniranno sul palco sei virtuosi artisti di circo e un attore per interrogarsi sulla relatività delle forme storiche della bellezza (Fonderie Limone – Sala Piccola, 11 ottobre ore 20.45); Piergiorgio Milano che, dopo un confronto con la montagna, proporrà una sperimentazione tra danza, circo e acqua dal titolo Vague (Fonderie Limone – Sala Grande 13 e 14 ottobre, ore 19.30 e ore 20.45); infine Balletto Teatro Torino presenterà Tiny Uppercase. Bestiario virtuale, coreografia di Carlo Massari, una sperimentazione innovativa da vivere in extended reality – XR (Fonderie Limone – Sala Piccola, 13 e 14 ottobre ore 19.30 e ore 20.45).
Il Festival quest’anno si arricchirà di un importante appuntamento, ospitando dal 19 al 21 ottobre i direttori del prestigioso network internazionale Big Pulse Dance Alliance, di cui Torinodanza fa parte: la vivace partnership di 12 festival e istituzioni europee unite dallo scopo comune di promuovere e consolidare la portata della danza contemporanea.
In allegato il Programma dettagliato della manifestazione.
Tutte le informazioni sul Sito di Torinodance Festival