Tre sorelle, di Anton Checov
Diretto da Claudia Sorace con Federica Dordei, Monica Piseddu e Arianna Pozzoli
Una casa in rovina. Un rifugio tra i cui confini abitano tre sorelle: donne, esuli, apolidi; ma anche streghe, sciamane, barbone. Mentre fuori il mondo va in rovina, cercano disperatamente di tenere insieme un riparo. Contro lo spaesamento, il senso di sradicamento e di abbandono, improvvisano un rifugio, costruiscono strategie, atti magici, inventano abitudini; parole, opinioni, gesti, azioni che permettano loro di tenere insieme “la casa”, il centro del mondo.
Gli eventi raccontati nel dramma di Cechov sono già accaduti, o forse, devono ancora accadere, fatto sta che nel rifugio, nella casa, sono rimaste solo loro: hanno abbandonato il mondo e il mondo le ha dimenticate. Vogliamo lavorare a partire dal testo di Cechov, ma utilizzarlo come fosse un racconto di fantasmi. La morte del padre, l’abbandono di Versinin, le dichiarazioni d’amore di Tuzenbach, i discorsi sul tempo e sul futuro, il carnevale notturno, l’incendio: scene e momenti riaffiorano e ritornano, all’interno di una sorta di capsula temporale che attraversa gli anni, ri-presentandoli ogni giorno.
Possessioni, incontri, incarnazioni, viaggi nel tempo che si chiedono e ci chiedono, così come faceva Virginia Woolf nelle ultime pagine dei suoi diari, mentre la guerra infuriava su Londra: “Cosa c’è di reale in tutto questo? Avremo mai nuovamente una vita vera?”
dal 30 GENNAIO al 4 FEBBRAIO 2024, TEATRO ASTRA, TORINO
teatrodiroma.net