"Jungle Book reimagined", Akram Khan Company

Teatro Argentina, 28 settembre - 3 ottobre

Stiamo vivendo tempi incerti, non solo per la nostra specie ma per tutte quelle che popolano questo pianeta. La causa principale di questa incertezza nasce dall’aver dimenticato la connessione con la nostra casa, il nostro pianeta. Tutti ne prendiamo qualcosa e tutti ci costruiamo sopra, ma abbiamo dimenticato di ricambiarlo con il nostro rispetto.
 Akram Khan

Il coreografo anglo-bengladese Akram Khan, icona della danza inglese e internazionale, presenta a RomaEuropa Festival 2023 Jungle Book reimagined, la sua "reinvenzione" di un classico della letteratura per ragazzi, Il Libro della giungla (1894) di Rudyard Kipling, riproponendo la storia di Mowgli in chiave contemporanea e con un nuovo senso di urgenza: rispondere alle minacce che incombono sul nostro pianeta e sugli esseri che lo popolano.

Attraverso gli occhi di un rifugiato catturato in un mondo devastato dall'impatto del cambiamento climatico, la  Akram Khan Dance Company racconta la storia di un bambino che ci aiuterà ad ascoltare non le nostre voci ma le voci della natura che ci circonda e che cerchiamo di mettere a tacere. Così, Jungle Book reimagined parla a tutte le generazioni ma soprattutto ai bambini di oggi, a chi erediterà e racconterà il nostro mondo nel futuro, per stimolarli ad immaginare insieme un diverso modo di condividerlo.

Jungle Book reimagined, in programma al Teatro Argentina dal 28 settembre al 1° ottobre, è interpretato da dieci ballerini: Maya Balam Meyong, Tom Davis-Dunn, Harry Theadora Foster, Filippo Franzese, Thomasin Gülgeç, Bianca Mikahil, Jasper Narvaez, Max Revell, Matthew Sandiford, Pui Yung Shum, Elpida Skourou, Holly Vallis, Jan Mikaela Villanueva e Luke Watson.

Alla rivisitazione hanno lavorato: per la sceneggiatura Tariq Jordan, per la drammaturgia di Sharon Clark, la colonna sonora originale è di Jocelyn Pook, il sound design di Gareth Fry, le luci di Michael Hulls, la scenografia visiva di Miriam Buether, il video design e l'animazione di YeastCulture.

In copertina un momento dello spettacolo, foto ©Ambra-Vernuccio