L'"Ukiyo-e" di Sidi Larbi Cherkaoui apre il Romaeuropa Festival

Intervista al coreografo belga

È di dolcezza che il mondo ha bisogno. Per trovare la dolcezza è necessaria molta concentrazione, trovare violenza invece è molto più facile.
Sidi Larbi Cherkaoui

Spettacolo di apertura del 30° RomaEuropa FestivalUkiyo-e del grande coreografo fiammingo Sidi Larbi Cherkaoui e del Ballet du Grand Théâtre de Genève, sarà in scena il 6 e il 7 settembre nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”.

Nuovo direttore artistico del Ballet du Grand Théâtre De Genève, Sidi Larbi Cherkaoui ha costruito Ukiyo-e non solo come un invito ad esplorare la bellezza creata dall’essere umano ma anche come il districarsi di un insieme di connessioni che disegnano una mappa fatta di linguaggi ed estetiche, incontri e dialoghi, comunità e cooperazione. Per dare vita a questa "meditazione" Cherkaoui ha voluto rivolgersi al Giappone e in particolare all’Ukiyo-e, letteralmente: immagini del mondo fluttuante, stile artistico sviluppatosi durante la cosiddetta era Edo (1603 1868), espressione di un nuovo stile di vita leggero, fugace, noncurante ma non meno melanconico.

18 interpreti in scena e una crew internazionale danno vita ad una coreografia impetuosa articolata nell’universo di colori dei costumi disegnati da Yuima Nakazato o del movimento delle scale realizzate dallo scenografo newyorkese Alexander Dodge. 

La parte musicale dello spettacolo è affidata al franco-vietnamita Alexander Dai Castaing, al polacco Szymon Brzóska, alla cantante Kazutomi «Tsuki» Kozuki e al maestro del Taiko Shogo Yoshii

La prima nazionale di Ukiyo-e è realizzata con il sostegno della Repubblica e del Cantone di Ginevra, della Città di Ginevra e dell’Istituto Svizzero per la presenza delle danzatrici e dei danzatori del celebre Balletto ed è presentato nell’ambito del focus dedicato alla creazione artistica fiamminga. Lo spettacolo rappresenta, inoltre, il primo appuntamento del percorso che il REF2023 dedica alla grande danza contemporanea con Dance Reflections by Van Cleef & Arpels, progetto con il quale la celebre maison sostiene la creazione coreutica e di cui Romaeuropa è, per il secondo anno, unico partner italiano.

La fotografia di copertina è di gregory-batardon. L'intervista a Sidi Larbi Cherkaoui è stata realizzata e gentilmente concessa dal Festival RomaEuropa.