L'odore
Scritto da Rocco Familiari, regia di Krzysztof Zanussi
All’inizio del 2003 L’odore di Rocco Familiari è un dramma in due atti. Tre anni dopo diventa un romanzo con lo stesso titolo, mentre è rappresentato al Festival di Spoleto.
Nativo di Addis Abeba e cresciuto in Calabria, Rocco Familiari ha ambientato in Calabria la pièce, che vede in scena un poker di protagonisti per un plot davvero curioso. Incentrato su due detenuti, l’anziano ‘Ntoni (Blas Roca Rey) e il più giovane ‘Ndria (Andrea Pittorino) e su due donne, la Maria moglie di Antonio (Ester Pantano) e Monica Rogledi, (psicologa del carcere e avvocato difensore di Antonio).
Sin dalle prime battute si nota il livello culturale di Antonio condannato per reati politici, rispetto ad Andrea che è un ex-ladruncolo di strada. Ciononostante i due vanno d’accordo, parlano del loro vissuto, Antonio diventa la guida spirituale di Andrea, dispiacendosi quest’ultimo nel vederlo piangere di notte, sbraitare per la moglie lontana, ossessionato in particolare nel non potere sentire il suo odore.
La messinscena di Krzysztof Zanussi si fa apprezzare per i buoni ritmi impartiti ad uno spettacolo che si snoda in un solo tempo di 65 minuti.