Incontri Ravvicinati. Romeo Castellucci
Incontro con un grande protagonista del teatro contemporaneo, non solo italiano
Regista ma anche scenografo, Romeo Castellucci è certamente diventato un gran protagonista del teatro, non solo italiano.
È infatti ormai conosciuto in tutto il mondo per aver dato vita a un teatro che mette insieme la totalità delle arti ed è rivolto a una percezione integrale dell’opera. Il suo teatro propone una drammaturgia che ribalta il primato della letteratura, dando vita ad una complessa forma d’arte; un teatro che non lascia indifferenti, fatto di immagini straordinariamente ricche espresso in un linguaggio che unisce musica, scultura, pittura o l’architettura.
Dopo aver accompagnato la futura moglie Chiara Guidi ad un provino all' Accademia Nazionale di Arte Drammatica, venne indirizzato a Memè Perlini che decise di proporgli una parte da protagonista nel Ligabue che stava per mettere in scena. Ma la sua vera vocazione era quella di fare il regista e nel 1981 insieme a Claudia Castellucci e a Chiara Guidi fonda la Societas Raffaello Sanzio.
Grazie a spettacoli poco tradizionali, non fondati specificamente sulla parola, facilmente comprensibili anche oltreconfine, porta da subito i suoi spettacoli all' estero, riscuotendo un grande successo. ll suo lavoro è tuttora regolarmente invitato e prodotto dai più prestigiosi teatri di prosa, teatri d’Opera e festival internazionali in oltre cinquanta paesi che coprono tutti i continenti.
È infatti ormai conosciuto in tutto il mondo per aver dato vita a un teatro che mette insieme la totalità delle arti ed è rivolto a una percezione integrale dell’opera. Il suo teatro propone una drammaturgia che ribalta il primato della letteratura, dando vita ad una complessa forma d’arte; un teatro che non lascia indifferenti, fatto di immagini straordinariamente ricche espresso in un linguaggio che unisce musica, scultura, pittura o l’architettura.
Dopo aver accompagnato la futura moglie Chiara Guidi ad un provino all' Accademia Nazionale di Arte Drammatica, venne indirizzato a Memè Perlini che decise di proporgli una parte da protagonista nel Ligabue che stava per mettere in scena. Ma la sua vera vocazione era quella di fare il regista e nel 1981 insieme a Claudia Castellucci e a Chiara Guidi fonda la Societas Raffaello Sanzio.
Grazie a spettacoli poco tradizionali, non fondati specificamente sulla parola, facilmente comprensibili anche oltreconfine, porta da subito i suoi spettacoli all' estero, riscuotendo un grande successo. ll suo lavoro è tuttora regolarmente invitato e prodotto dai più prestigiosi teatri di prosa, teatri d’Opera e festival internazionali in oltre cinquanta paesi che coprono tutti i continenti.
La chiave di volta, come spiega qui Castellucci ospite di Antonello Aglioti in una puntata del suo Incontri Ravvicinati, è l' emozione, che crea un contatto con lo spettatore, lo tocca senza distinzioni tra il pubblico colto e no, quell' essere visti dallo spettacolo invece di vederlo, sentirsi improvvisamente nudi di fronte ad un 'opera che sembra guardarti, scavarti