"Punto Nave-Mappe per l'immaginario" racconta il Festival al Teatro Greco di Siracusa

Tre classici tra tra "Passioni e illusioni"

Il mio viaggio a Siracusa parte dal suo cuore più antico, il Teatro Greco. Qui da sempre si incrociano molteplici destini di uomini e dei, serve e regine, eroi e poeti.



Con queste parole comincia il viaggio di Carolina Di Domenico nell’ avventura della cinquantanovesima edizione del Teatro Greco di Siracusa, raccontato da "Punto Nave-Mappe per l’immaginario”. La conduttrice non solo si sofferma su riti e miti del mondo classico, ma si addentra nello scenario teatrale scavato nella roccia, uno dei maggiori esempi di architettura del settore.

Qui, in tema di “Passioni e illusioni”, come recita il sottotitolo dell’evento siracusano, vanno in scena Fedra –Ippolito portatore di corona di Euripide e Aiace di Sofocle. Le regie di queste tragedie sono rispettivamente del grande direttore d’opera scozzese Paul Curran e di Luca Micheletti, non solo regista ma anche attore e cantante lirico. I due sofisticati interpreti riattualizzano e leggono in chiave contemporanea l’intreccio di amore, odio, tradimento, crudeltà e ambizioni che connota la drammaturgia greca. Ci saranno anche alcune anticipazioni della commedia Miles Gloriosus di Plauto, diretta da Leo Muscato, che di recente ha anche debuttato in Germania.

A commentare questa suggestiva esplorazione del mondo classico insieme alla conduttrice ci saranno artisti e studiosi, come la cantante Tosca che nell’edizione del 2022 aveva partecipato cantando in greco; il noto filologo e latinista Maurizio Bettini che ripercorre i paradigmi culturali della classicità attraverso indagini tematiche e simboliche; la scrittrice Giuseppina Norcia, autrice di importanti riscritture del mito classico.