Hotel Dante. La Divina Commedia come non l'avete mai vista

Da un format di Roberto D'Alessandro, in scena l'opera letteraria più famosa al mondo

Hotel Dante più che uno spettacolo è un format, grazie al quale sarà possibile trovarsi faccia a faccia con tanti personaggi che Dante ha incontrato nel meraviglioso viaggio della Divina Commedia. Al botteghino si comprano le chiavi con cui si aprono le stanze dell’Hotel Dante. Siamo in un non luogo, in un non tempo. Un ensemble vestito di bianco suona una musica nuova, anzi, antica. È l’oracolo. Anime vagano alla ricerca di qualcuno a cui raccontare la propria storia. Sono spiriti di persone realmente vissute che Dante ha collocato nelle tre cantiche. Sono chiamati ad un nuovo giudizio, quello degli spettatori.

I nuovi Dante-spettatori potranno scegliere quale storia ascoltare, gli spiriti giudicati li condurranno nelle loro stanze e qui si confesseranno. Racconteranno i nudi fatti delle loro vite. Al termine della confessione gli spettatori dovranno nuovamente giudicare lo spirito, e lo faranno lasciando una delle chiavi che gli sono state consegnate all’ingresso. Si potranno ascoltare le confessioni che dureranno circa 10 minuti l’una. Alla fine delle confessioni gli spiriti ricondurranno gli spettatori nella hall dell’hotel e assisteremo allo spoglio delle chiavi, che riconfermeranno o cambieranno la collocazione degli spiriti rispetto a quella operata da Dante.

 

Con Hotel Dante c’è un ritorno a certo teatro molto praticato negli anni 80/90, che si diceva Teatro itinerante e interattivo. Il tentativo allora come oggi è quello di abbattere la disposizione classica platea/palcoscenico e inventare nuove dinamiche teatrali, avvicinando una platea giovane al grande gioco del teatro.