In una realtà sempre più informatizzata anche la cittadinanza cambia: oggi essere cittadini digitali significa partecipare alla vita pubblica usando in modo consapevole gli strumenti tecnologici. Significa saper effettuare pagamenti elettronici e poter dialogare con i servizi online della Pubblica Amministrazione. Significa rispettare un galateo digitale nei social network, essere in grado di proteggersi dalle truffe in rete e osservare norme come il rispetto della privacy e del diritto d'autore. Ma non è un percorso senza ostacoli, primo fra tutti il "digital divide" ovvero il divario fra chi ha accesso a Internet e chi invece, per scelta o meno, non ce l'ha. Gino Roncaglia ci aiuta a conoscere meglio diritti e doveri della cittadinanza digitale in una puntata che ospita le riflessioni di Luciano Floridi e le informazioni pratiche di Domenico Laforenza e Sandra Troia.
Moni Ovadia, intervistato al Festival Materadio, la festa di Radio3 del 2016 Utopie e Distopie, parla del tema della convivenza.
La scrittrice Dacia Maraini, il giornalista Paolo Ruffini e il regista Gualtiero Peirce, autore del docufilm Almeno credo, ragazzi cattolici, musulmani, ebrei a confronto, ci parlano del tema di grande attualità del rapporto tra religione, fanatismo e violenza terroristica.
Buonsenso è un progetto del Miur e dell’editore Laterza che offre agli studenti spunti di riflessione sul tema dell’immigrazione. Rai Scuola racconta tutto questo.
Non basta più che lo Stato democratico abbia un atteggiamento di neutralità nei confronti delle diverse culture o religioni, ma deve farsi carico di porre in essere tutte quelle condizioni, per esempio garantendo un’educazione laica, gratuita e pubblica per tutti, che mettano il singolo individuo nelle condizioni di poter determinare davvero la propria vita e, se lo desidera, di emanciparsi dalla propria cultura di appartenenza.
La migrazione vista attraverso lo sguardo dei ragazzi delle scuole di Lampedusa. Uno speciale di Rai Scuola racconterà il modo in cui gli studenti lampedusani vivono, nelle proprie esperienze didattiche e formative, un tema che è per loro ogni giorno di dolorosa attualità. Entreremo nelle classi di ogni ordine e grado dell’ Istituto Onnicomprensivo Luigi Pirandello di Lampedusa, dalla materna alle superiori e ci faremo accompagnare dai ragazzi nei luoghi simbolo dell’isola: il cimitero della barche, la Porta d’Europa, il Museo della fiducia e del dialogo per il Mediterraneo.
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l`eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l`effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all`organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Così recita l’articolo 3 della Costituzione italiana, approvato all’unanimità dal Parlamento il 24 marzo 1947. Come spiegano i deputati alla Costituente Antonio Giolitti, Lelio Basso e Leonetto Amadei, nellunità tratta dal progetto di Rai Educational, Storia d`Italia multimediale, del 1997, dopo l’enunciazione di uguaglianza di ogni individuo davanti alla legge, nella sua seconda parte l’articolo stabilisce formalmente il ruolo di garante del governo per il rispetto di tale presupposto.
La puntata è dedicata a Torino, la bella città, si mangia si beve e bene si sta! La filastrocca recitata dai bambini pugliesi e calabresi alla fine degli anni Cinquanta dà la misura del potere di attrazione della città industriale per eccellenza. Il fenomeno delle migrazioni interne rappresenta, infatti, una delle conseguenze più rilevanti della crescita industriale.
Il documentario Non Persone, opera prima di Chiara Ercolani, Alessandra Mancini, Giulia Monaco, Valentina Nardo, racconta un viaggio attraverso la Balkan route che arriva fino ai confini della Germania. Le voci narranti sono quelle di Mariam e Amar, due fratelli in fuga dalla Siria e di altri migranti; una disperata ricerca di rifugio, giustizia e salvezza dove lo sradicamento sociale e la migrazione diviene un movimento obbligato; “nessuno lascerebbe mai la propria casa se questa non diventasse come la bocca di uno squalo”.
Una lezione dello storico armeno Lévon Boghos Zékiyan, nato nel 1943 ad Istanbul, docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia e accademico delle Scienze della Repubblica di Armenia, nominato nel 2014 da Papa Francesco Arcivescovo di Costantinopoli, sul dialogo tra le religioni e sulle categorie fondamentali della convivenza sociale: rispetto per l’uomo, democrazia, libertà e laicità.
La libertà di parola è un diritto inalienabile dell’uomo, sancito dall’articolo 21 della nostra Costituzione. Con l’avvento delle nuove tecnologie però questo articolo dovrebbe essere aggiornato, come aveva sostenuto anche il giurista Stefano Rodotà (Cosenza 1933 - Roma 2017), per consentire di arginare fenomeni come l’odio in rete, la diffamazione e la calunnia.
La Rete è un luogo rischioso ma anche una straordinaria fonte di opportunità, da saper cogliere e gestire in maniera consapevole.
Lo schermo del computer, che protegge dal contatto, rischia di non farci avvertire delle conseguenze delle nostre azioni quando siamo on line e una delle conseguenze peggiori è quella conosciuta come cyberbullismo.
Documedialità vuole fornire una ragion pratica nell’età della documentalità (cioè dell’esplosione della scrittura e dei documenti in quanto generatori di responsabilità e di oggetti sociali determinatasi negli ultimi trent’anni), cioè contribuire alla maturazione riflessiva del web.
Partendo dall'assunto che alla povertà di vocabolario corrisponde una povertà di pensiero, viene spiegato il significato di parole e concetti chiave. A ogni domanda corrisponde una risposta da parte di esperti e divulgatori. L'intento è di dare ai cittadini gli strumenti adeguati a sviluppare il senso critico ed esercitare la propria cittadinanza digitale. Si tratta di veri e propri percorsi formativi sullo smart working, la sicurezza in rete, le fake news e tanti altri.
Dopo la ruota e la scrittura, il web è forse una delle invenzioni che ha rivoluzionato più profondamente e più rapidamente la nostra vita. Dalle relazioni al lavoro, dalla politica alla sicurezza, dalla scuola alla sanità. In questi venticinque anni di web come siamo cambiati? Quali sono i vantaggi e quali i limiti di una vita sempre connessa? Il web ci rende liberi? Gianni Riotta ne parla con Francesco Caio, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Saipem S.p.A. e con Stefano Rodotà.
Domenico Laforenza definisce cittadinanza digitale l’appartenenza di un cittadino ad uno Stato sempre più tecnologico. Le competenze digitali diventano lo strumento chiave per poter avere pieno accesso a tutti i servizi.
Domenico Laforenza spiega come la cittadinanza digitale semplifichi e faciliti il rapporto tra il cittadino, le imprese e la Pubblica Amministrazionelay.
Domenico Laforenza ci svela che la rappresentazione virtuale dell'identità reale è lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Lo SPID permette ai cittadini di accedere ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni come un unico utente protetto da un un’unica password.
Domenico Laforenza spiega quali competenze bisogna avere per orientarsi nel mondo digitale, dalle più semplici come l’uso del computer per navigare in rete o mandare una mail, alle più complesse come la programmazione, che richiede una continua formazione tecnologica e una attenzione etica.
Il dominio identifica un sito web, un po' come se fosse il nome e l'indirizzo di una persona. Se guardiamo i nomi dei domini, ci accorgiamo che alcuni finiscono per .it, altri con .eu, .com, .io, ecc. Alcune di queste desinenze rispecchiano l'area geografica del sito, altre sono desinenze generiche. Il registro.it, che fornisce la desinenza .it caratteristica dei siti nati nel nostro Paese, è un grande archivio del CNR dove sono registrati tutti i siti web italiani. Per ognuno è possibile risalire al proprietario. Prima della desinenza finale, c'è un altro nome, ad esempio ""rai"" in rai.it, che rappresenta un archivio gestito da operatori privati. Questi operatori, però, non hanno la responsabilità di verificare che si operi in modo lecito. È fondamentale registrare il proprio dominio presso una delle aziende accreditate dal registro.it. Una produzione Rai Inclusione Digitale.
Per Domenico Laforenza smartwatch, smartglasses, abiti con nanotecnologie sono tutti oggetti intelligenti in grado rilevare dati che analizzati ci danno informazioni sul nostro stato di salute o sull’ambiente circostante.
Domenico Laforenza definisce la Domotica come la disciplina che utilizza la rete dell’internet delle cose per la progettazione di case intelligenti al fine di migliorare la nostra qualità di vita.
Una smart city è una città interamente cablata e connessa a internet, dotata di sensori per le tecnologie applicate ai servizi per il cittadino. Per Domenico Laforenza una città intelligente funziona solo se i suoi cittadini sono educati e mettono in atto comportamenti finalizzati al benessere della comunità.
Dove proliferano le fake news? Sicuramente in ambiti dove i temi sono molto dibattuti, come l'ambiente, la geopolitica, la salute, la medicina, le diete e gli stili alimentari. Quando cerchiamo online notizie sulla nostra salute il bisogno di essere rassicurati ci rende più vulnerabili alle bufale, ad esempio su vaccini, cure alternative per il cancro, diete miracolose o super food. Come difenderci? Diffidare di cure alternative facili e spesso accompagnate da teorie del complotto. E poi internet che "crea" il problema, cerca anche di risolverlo: in rete sono molti i siti dove le notizie false vengono smentite dagli esperti.
La Rete è uno strumento straordinario che ci rende molto più veloci, ma contiene anche tante "fesserie". Le fake news esistono da sempre, ma oggi si diffondono più velocemente grazie a internet: bisogna sempre dubitare, capire chi ha interesse a diffonderle e come districarci tra le informazioni vere e le bufale. Perché le notizie false attecchiscono tanto bene? Una notizia sensazionale viene comunque letta da molte persone, anche se è una fake news e la "caccia al like" è uno dei motivi che fa pubblicare tante informazioni fasulle . Le notizie false hanno anche un altro meccanismo di diffusione: gruppi di persone che condividono la stessa visione del mondo tendono a pubblicare solo le notizie che gli danno ragione, sono le cosiddette echo chamber. Il CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, da 30 anni dà gli strumenti critici per "smontare" da soli le bufale e verificare le notizie al "confine" tra il vero e il falso. Una produzione Rai Inclusione Digitale.
Internet dà molte possibilità alle giovani generazioni ma comporta anche molti rischi, dei quali i ragazzi devono essere consapevoli.
Manny Barzilay, esperto di sicurezza informatica a livello mondiale, ci guida nell’era oscura della privacy digitale.
In questa puntata di "Zettel Debate. Fare filosofia" si parla della privacy, un vocabolo inglese che ha conquistato sempre più importanza nella nostra società e che coincide con la riservatezza sulla nostra vita personale e familiare, nonché sul trattamento dei dati che ci riguardano. Ma il diritto alla privacy vale sempre e comunque? Oppure ci sono dei casi in cui deve retrocedere di fronte a motivazioni più importanti e urgenti? La puntata mostra quei contesti e quei frangenti in cui la privacy viene in secondo luogo e, dall'altra parte, presenta i contro argomenti che ribadiscono l'importanza della privacy anche in quei contesti e in quei frangenti.