In questa puntata degli Speciali di Rai Scuola dedicati all'Educazione civica, Tiziano Treu, Presidente del CNEL, spiega perché la Costituzione italiana ha dato la massima attenzione ad alcuni istituti essenziali di garanzie e di tutele del lavoro (citando l'Art. 1 e 4). Treu ripercorre la tortuosa storia del movimento operaio del dopoguerra che ha portato alla traduzione dei diritti costituzionali in realtà. Arrivando a raccontarci brevemente anche le conquiste per i diritti sindacali e per le rappresentanze in fabbrica. Si è soffermato poi sulla nascita dello Statuto dei lavoratori, sulla sua attualità e su cosa è avvenuto negli anni a seguire, con le ristrutturazioni industriali e i licenziamenti. Infine, come nasce la parabola discendente di alcune tutele normative nei diritti del lavoro. Silvana Sciarra, membro della Corte Costituzionale, analizza gli articoli costituzionali fondamentali per le tutele del lavoro, dall'art. 4 e dagli articoli 35 al 40.
La donna lavoratrice ha gli stessi diritti, e a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore". Tale definizione nasceva nell'Italia del dopoguerra, grazie alle donne parlamentari di ogni gruppo politico.
Un'inchiesta del 1969 analizza il lavoro industriale degli anni settanta e le lotte per la conquista dei diritti dei lavoratori che portarono allo Statuto dei Lavoratori.
Nella puntata si approfondisce il tema delle riforme dell'istruzione e del lavoro, che si realizzarono negli anni tra il 1968 e il 1975 e dei rapporti tra le lotte studentesche e operaie.
Dallo Statuto dei lavoratori conquistato dopo dure lotte operaie nel 1970 alla "Marcia dei quarantamila" dei quadri Fiat contro gli scioperi operai nella Torino del 1980.
A partire dal valore Costituzionale del lavoro Art.4 e in riferimento ai 50 anni dai movimenti di fabbrica e delle trasformazioni economiche, sociali e culturali che resero allora Vigevano il più importante distretto calzaturiero d'Europa.
Attraverso la figura di Giuseppe Di Vittorio si ricostruisce la storia delle lotte operaie e sindacali di cui fu protagonista nel dopoguerra. Fu un simbolo di un'Italia oppressa che poneva il problema del suo riscatto e della emancipazione. Le lotte di quegli anni portarono alla conquista dei diritti al lavoro per uomini e donne.