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Grande Guerra

1914. Italia e Austria: una difficile alleanza

Intro

Il filmato, introdotto da Carlo Lucarelli con l’intervento dello storico Mario Isnenghi, descrive il travagliato rapporto tra l’Italia e l’Austria-Ungheria, alleate dal 1882 nella Triplice Alleanza ma avversarie dai tempi delle guerre di indipendenza per la sovranità sui territori asburgici di lingua italiana. Tra i motivi di tensione, nel 1914, vi sono il Trentino e il Friuli Venezia Giulia, ancora sotto dominio asburgico, e le aspirazioni di egemonia dell’Italia sui Balcani e sul mar Adriatico. Appellandosi alla lettera del trattato che prevede un’alleanza difensiva tra i paesi contraenti, allo scoppio della prima guerra mondiale, l’Italia si dichiara neutrale, risvegliando tutta l’antica diffidenza dell’Austria.

All’interno del modulo, oltre al filmato, presentiamo una selezione di documenti relativi ai rapporti tra i due paesi:

Documento: La Stampa, 4 dicembre 1911

Nell’apertura della prima pagina il quotidiano fa riferimento alle dimissioni del capo di stato maggiore austriaco generale Conrad, principale esponente del sentimento anti-italiano nei circoli governativi di Vienna, e alle opinioni ostili all’Italia di una buona parte della stampa tedesca e austriaca.

Documento: Il testo del trattato della triplice alleanza al suo ultimo rinnovo, il 5 dicembre del 1912.

Documento: In un discorso alla Camera, il 3 dicembre del 1914, il capo del governo Antonio Salandra difende la scelta della neutralità ma spiega anche la necessità di preparare il paese a qualunque eventualità futura.

Documento: Angelo Gatti, Un italiano a Versailles

Un testimone vicinissimo a Cadorna come fu Angelo Gatti, riporta le valutazioni del capo di stato maggiore italiano riguardo all’importanza strategica della neutralità italiana nel determinare le sorti del conflitto.

Le foto di questo modulo vengono dalla Bibliothèque National de France e da Wikicommons

1882/1914. Italia e Austria: una difficile alleanza

Dal 1882 l'Italia si è legata alla Germania ed all'Impero Austroungarico con il trattato della Triplice Alleanza. L'alleanza con gli imperi conservatori del centro Europa è voluta soprattutto dal re e dagli ambienti militari, ma è una scelta per molti versi sgradita all'opinione pubblica italiana, in netta rottura con la tradizione risorgimentale.

Intro

La Stampa

4 dicembre 1911


Umberto I, Gugliemo II e Francesco Giuseppe in occasione della firma della Triplice Alleanza

Umberto I, Gugliemo II e Francesco Giuseppe

L'ultimo rinnovo della Triplice Alleanza

5 dicembre 1912


Antonio Salandra

The Daily Mirror, gennaio 1915

(Bibliothèque National de France)


Discorso di Salandra alla Camera

3 dicembre 1914


Generale Conrad von Hoetzendorf

Generale Conrad von Hoetzendorf

(Bibliothèque National de France)


Angelo Gatti

Un italiano a Versailles