Introdotto da Carlo Lucarelli, con gli interventi degli storici Daniele Fiorentino, Paolo Pozzato, Giorgio Rochat ed Elisabetta Vezzosi, il filmato ripercorre i tre anni della neutralità degli Stati Uniti. Restare fuori dal conflitto diviene sempre più difficile man mano che i belligeranti inaspriscono le limitazioni al libero commercio dei neutrali. Ciononostante, Wilson è un neutralista convinto e persuaso che gli Stati Uniti debbano esercitare un ruolo di mediazione per arrivare ad una pace senza vincitori. Dopo la sua rielezione, nel novembre del 1916, e la ripresa della guerra sottomarina illimitata da parte dei tedeschi , Wilson sa che prepararsi alla guerra è divenuto inevitabile.
All'interno del modulo, oltre al filmato, presentiamo una selezione di documenti (testi e immagini):
Documento: Walter Lippmann, The Stakes of Diplomacy
Già nel 1915, uno dei fondatori della rivista progressista The New Republic, anticipa quella che sarà la logica wilsoniana della partecipazione americana alla guerra: l’isolazionismo è di fatto finito, una nuova politica per la pace non può essere altro che una politica di internazionalismo democratico interventista.
Documento: Washington Herald e Washington Times del 10 novembre 1916
Con un certo ritardo sulle elezioni, il 10 novembre i giornali americani sono finalmente in grado di annunciare la rielezione di Wilson
Documento: Il telegramma Zimmermann
Nel telegramma, intercettato e divulgato dagli inglesi, il ministro degli esteri tedesco chiede al suo ambasciatore in Messico di avviare una trattativa segreta con il governo messicano per arrivare ad un'alleanza in funzione anti-statunitense
Le immagini di questo modulo vengono dalla Library of Congress e fanno tutte riferimento alla campagna per la “preparazione” alla guerra, nella quale fu polemicamente attivissimo l’ex presidente Theodore Roosevelt.
Nonostante le tensioni provocate dalla guerra sottomarina messa in atto dalla Germania, tra cui l'affondamento nel maggio 1915 del transatlantico inglese Lusitania, con oltre cento vittime americane, il presidente americano Wilson riesce a mantenere gli Stati Uniti in uno stato di neutralità nei primi tre anni di guerra.
(Library of Congress)