Il filmato, introdotto da Carlo Lucarelli con l’intervento dello storico Hubert Heyriès, racconta l’esperienza delle Truppe ausiliarie italiane in Francia (cosiddette T.A.I.F.). Si tratta di sessantamila uomini inviati sul fronte occidentale, durante l’ultimo anno di guerra; per lo più inabili alla guerra, essi furono incaricati di lavori di manovalanza atti al rafforzamento delle linee francesi di difesa dalla Normandia alla Svizzera. Il rapporto tra francesi e italiani è fatto di luci e di ombre, come mostrano le lettere che in gran numero gli italiani inviano a casa durante i mesi della loro permanenza in Francia.
Documento: Lettere di soldati
Durante il loro soggiorno in Francia incorporati nelle T.A.I.F., gli italiani scrissero centinaia di migliaia di lettere, passate al vaglio delle commissioni di controllo postale incaricate di redigere rapporti per il Quartier generale francese. Il tenore delle lettere rispecchiava umori diversi, a volte antitetici.
Documento: Foto del cimitero di Bligny
Nel cimitero di Bligny sono sepolti moltissimi soldati italiani che morirono sul fronte occidentale nell’ultimo anno di guerra, in particolare durante la seconda battaglia della Marna, nel luglio del 1918.
Documento: Foto delle truppe italiane in Francia tratta dalla rivista L'Illustrazione italiana, 3 novembre 1918.
Nel corso della prima guerra mondiale alcuni reparti italiani combattono sul fronte occidentale, in territorio francese. Insieme a loro ci sono anche decine di migliaia di soldati utilizzati come forza lavoro e per impieghi ausiliari, le T.A.I.F., le Truppe Ausiliarie Italiane in Francia.
Cimitero di Bligny
Truppe italiane in Francia