Massimo Bucciantini, In un altro mondo
Galileo Galilei, Vincent van Gogh, Primo Levi
Nel libro In un altro mondo, Galileo Galilei, Vincent Van Gogh, Primo Levi, pubblicato dal Saggiatore, Massimo Bucciantini racconta la parabola umana e professionale di questi tre grandi pensatori e artisti, accomunati da sperimentalismo, capacità visionaria e desiderio di comunicare agli altri le loro scoperte. Bucciantini parte da Galileo Galilei, ne sottolinea lo spirito libero e anticonformista, descrive le ricerche che lo portano a costruire il cannocchiale e a scrivere il Sidereus Nuncius. Il 1609 è l’anno zero della modernità: grazie alle scoperte di Galileo per la prima volta si può affermare che i sensi non sono adeguati a conoscere la verità della natura. Di Van Gogh Bucciantini mette in luce lo spirito evangelico, la volontà di stare accanto agli ultimi, e il progetto radicale e visionario capace di rivoluzionare la pittura. In Primo Levi la competenza di chimico si mette al servizio dell’attività di scrittore e di testimone della Shoah: a lui interessa definire con esattezza quello che ha visto e sperimentato sulla propria pelle. Auschwitz diventa per Levi il microcosmo attraverso cui studiare come si comporta l’uomo di fronte al potere. Un racconto affascinante e ricco di stimoli su tre vite travagliate al servizio dell'umanità.
Massimo Bucciantini (1952) ha insegnato Storia della scienza e Letteratura italiana contemporanea all’Università di Siena. Tra i suoi libri: Il telescopio di Galileo (con Michele Camerota e Franco Giudice, 2012), Campo dei Fiori (2015), Un Galileo a Milano (2017) e Addio Lugano bella (2020).Se Primo Levi è stato in grado di svelare nella sua essenza le origini del male, Van Gogh ha saputo come pochi incidere la superficie del mondo in modo da condurci in territori dell'immaginazione che travalicano ogni forma di rispecchiamento della realtà. Ed è Galileo colui che prima di tutti ci ha fatto capire che l'universo come si credeva di conoscerlo non è mai esistito.