Ferruccio de Bortoli, Senso civico e qualità della cittadinanza

Elogio di regole e doveri

La qualità della cittadinanza rappresenta il vero problema del nostro paese in questo momento. Significa rispetto degli altri, rispetto dei beni comuni, osservanza delle regole, consapevolezza che accanto ai diritti ci sono dei doveri. Se non recuperiamo questa questione affronteremo un declino inesorabile. Ferruccio de Bortoli è intervenuto su questi temi al festival di Comunicazione di Camogli 2019.

Mi piacerebbe che i governanti di qualunque colore si astenessero dai social media, cancellassero i loro account, non partecipassero più ai talk show, lavorassero di più  e ogni settimana rispondessero a tutte le domande dell'informazione.


Ferruccio de Bortoli è nato a Milano il 20 maggio 1953. Laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, è giornalista professionista dal 1975. Ha cominciato a lavorare al Corriere della Sera nel 1979 come cronista per poi passare alle pagine economiche. È stato caporedattore dell’Europeo e del Sole 24 Ore. Nel 1997 viene nominato direttore del Corriere della Sera; lascia l'impegno nel 2003. Dallo stesso anno al 2005 è stato amministratore delegato di RCS Libri e presidente della casa editrice Flammarion. Dal 2005 al marzo del 2009 è stato direttore responsabile del Sole 24 Ore e direttore editoriale del Gruppo Il Sole 24 Ore. Dall’aprile 2009 all’aprile 2015 dirige per la seconda volta il Corriere della Sera. Dal 2015 è presidente della casa editrice Longanesi e dell’associazione Vidas. Collabora al Corriere della Sera e al Corriere del Ticino. Ha pubblicato L'informazione che cambia (La Scuola, 2008), Consapevoli. Beati quelli che informeranno persone (con Papa Francesco, San Paolo Edizioni, 2014), Faccio il prete, mi piace (Bompiani, 2014), Poteri forti (o quasi), Memorie di oltre quarant'anni di giornalismo (La Nave di Teseo, 2017) e Ci salveremo, appunti per una riscossa civile (Garzanti, 2019).