Il 17 giugno 1882, nasceva Igor Stravinsky. Amava definirsi “inventore di musica”, anziché “compositore”, volendo così intendere la propria estraneità al concetto di “porre insieme” elementi secondo norme codificate. Un musicista “ingordo di tutti gli stili, i generi e i linguaggi” (Angelo Foletto) coi quali, però, seppe sempre persuadere e rendersi identificabile, improntando, con la propria opera, la cultura musicale e l’estro dei compositori delle generazioni successive. Nel 1951, Pierre Boulez scrisse un articolo intitolato Stravinsky rimane, indicando nel Sacre du printemps l’inizio di un rivoluzionario sistema ritmico le cui potenzialità non erano ancora state del tutto esplorate.
A centoquarant'anni dalla sua nascita, il portale di Rai Cultura ripropone uno Speciale sulla figura di Igor Stravinsky, con rari materiali di repertorio, interviste originali e gallery fotografiche, che prendono in esame tanti degli ambiti che lo videro – e lo vedono - protagonista.