Il 21 luglio 2022 è morto Luca Serianni; era stato investito il 18 luglio da un'auto a Ostia, mentre attraversava sulle strisce pedonali. Professore emerito di Storia della lingua italiana nell’Università di Roma La Sapienza, accademico dei Lincei e della Crusca, Serianni si è distinto per i suoi studi sulla grammatica italiana, sulla storia della lingua letteraria, sul linguaggio della medicina e sulla didattica dell’italiano. Ha scritto una grammatica dell’italiano più volte ripubblicata negli ultimi venticinque anni (Italiano, con A. Castelvecchi, ultima edizione Garzanti 2012). Tra i suoi libri: Prima lezione di grammatica (Laterza 2006); La lingua poetica italiana. Grammatica e testi (Carocci 2009); Scritti sui banchi. L’italiano a scuola tra alunni e insegnanti (con G. Benedetti, Carocci 2009); L'ora di italiano (Laterza 2010); Manuale di linguistica italiana. Storia, attualità, grammatica (con G. Antonelli, Bruno Mondadori 2011); Italiano in prosa (Franco Cesati Editore 2012); Leggere, scrivere, argomentare (Laterza 2013); Storia dell’italiano nell’Ottocento (il Mulino 2013); Prima lezione di storia della lingua italiana (Laterza 2015); Per l'italiano di ieri e di oggi (il Mulino 2017).
In tanti anni di insegnamento ha formato una schiera folta di allievi, devoti al suo rigore, alla sua competenza, al suo humor, alla sua umanità: molti di loro hanno partecipato il 14 giugno 2017 al suo commosso addio agli studenti in un'aula della Sapienza di Roma. Nello Speciale di Rai Cultura abbiamo evidenziato le tre passioni dominanti di Luca Serianni: quella per l'insegnamento, quella per la lingua italiana e quella per Dante.