Un seminario di musica, filosofia e psicoanalisi a Montecastelli Pisano
Parte prima
Parte seconda
Tempi e luoghi del pensiero consapevole e di quello inconsapevole
Così anche l’inconscio oggi non è soltanto un territorio spaventoso, come spesso viene immaginato, ma è qualcosa di interattivo, è un altro modo di guardare la realtà, sempre tenendo conto però che, anche se non ci piace molto, arriva prima l’inconscio nel dare risposte e questo è un dato suffragato anche dalle neuroscienze: l’inconscio è il primo a decidere e solo dopo la coscienza viene informata di ciò che è stato avviato e può intervenire e bloccare.
Come è nato il seminario Studiare musica a Montecastelli Pisano
Intervista dopo il seminario di Montecastelli Pisano
Ania Filochowska e Mattia Fusi
In Toscana, nel borgo di Montecastelli Pisano che Philipp Bonhoeffer, cardiologo, violinista, liutaio, ha reso un particolarissimo centro di ricerca musicale e scientifica, dal 31 luglio al 2 agosto, si è svolto un seminario residenziale di musica, filosofia e psicoanalisi dal titolo Studiare musica: solo i professionisti? O tutti, anche a scuola? con il patrocinio di Rai Cultura e dell’Università di Pisa. Studenti universitari musicisti, musicisti professionisti, filosofi, psicoanalisti, hanno discusso, guidati dall’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis, sul valore di formazioni abitualmente giudicate di poco conto se non, addirittura, superflue: latino, greco, musica, arte, filosofia...psicoanalisi. Riproponiamo la Sonata per violino e pianoforte No. 1 in Re maggiore Opus 78, di Johannes Brahms, eseguita nella giornata del 1° agosto da Ania Filochowska al violino e Mattia Fusi al pianoforte.
Sono intervenuti:
Salvatore Settis, Scuola Normale Superiore di Pisa
Yves Lecompte, Cardiochirurgo pediatrico e Violinista
Michael Faust, Musicista
Dana Scotto di Fasano, Psicoanalista SPI
Marco Francesconi, Psicoanalista, Università di Pavia
Michela Sassi, Università di Pisa
Philipp Bonhoeffer, Liutaio, Cardiologo, Violinista
Ania Filochowska, Musicista, Violino
Mattia Fusi, Musicista, Pianoforte
Ettore Budassi, Studente, Violoncello
Giovanni Bracchi, Studente, Pianoforte
Mirko Martini, Studente, Clarinetto
L'educazione all'ascolto
Bonhoeffer racconta la storia della liuteria: l’evoluzione della musica ha portato ad una grande domanda di strumenti musicali negli ultimi secoli e in particolare di violini, per cui è stato stato introdotto il concetto dell’efficienza nella liuteria che è andato purtroppo a scapito della qualità.La musica comunica qualcosa che con parole non si riesce a comunicare mediante uno scambio che si crea sia suonando sia ascoltando musica, è un linguaggio non verbale, che costituisce un aspetto molto importante della nostra vita, anche in ambiti diversi da quello musicale. Non ho parole, dice spesso chi ha avuto la possibilità di assistere ad un meraviglioso concerto e deve descriverne la bellezza . Non avere parole vuol dire che ci è stato comunicato qualcosa che attraverso le parole non si può descrivere.
Il concetto di musica colta è un concetto velenoso, una definizione odiosa, la musica popolare e la canzone hanno uno spazio nella musica classica e la canzone di oggi non è differenziabile in modo formale dal lieder classico. I lieder sono stati composti dai maggiori compositori classici, che hanno messo delle bellissime poesie in musica, e la musica popolare è stata utilizzata nelle composizioni classiche più complesse e infine il fatto che la musica sia popolare non può essere considerato un fatto negativo, anzi non è facile comporre una canzone che sia cantata da milioni di persone.
Il senso dei greci per la contemplazione
Non cambia questa pervasività della musica nella polis classica dove queste occasioni sono sia pubbliche che private, come le cerimonie religiose o il teatro. Autori come Eschilo, Sofocle ed Euripide erano anche compositori delle proprie opere, ma le composizioni musicali sono andate perse. Il simposio è un’istituzione di età arcaica che continua anche oltre l’età classica, dove si facevano anche gare poetiche accompagnate da musica. Armonia è il termine che incontriamo spesso nella Repubblica di Platone ed è il termine chiave che designa il modo in cui possono stare insieme le tre classi della città e le diverse parti dell’anima, che egli vede proiettate nelle diverse classi sociali, filosofi, guerrieri e lavoratori, ma tutte queste istanze possono accordarsi nella teoria tripartita dell’anima, così come possono accordarsi nella città.Musikè indica l’arte delle Muse, l’attività delle Muse e non ha ancora un significato ristretto a quello che noi diamo al termine musica, ma è un’arte che accompagna la recitazione di testi poetici o la danza e vuol dire anche cultura in generale. Nell’età arcaica le dimore aristocratiche ospitavano il canto dell’aedo accompagnato dal suono della cetra, Saffo componeva dei canti destinati ad essere cantati da fanciulle mentre danzavano, al suono della musica.
La Sassi infine parla della funzione di aggregazione sociale della musica in età arcaica e anche successivamente nella polis quando la vita nella città è ispirata a criteri di partecipazione collettiva e al senso forte della collettività. Nella società odierna, che è più disgregata e non è paragonabile alla città greca, tuttavia occasioni di riunioni possono avere ancora valore per farci sentire insieme agli altri.Il termine armonia ha una radice che è quella di un verbo greco che vuol dire accordare, l’armonia è l’accordare tra loro pezzi diversi in modo da costruire un complesso dove le varie parti possano risuonare senza perdere nell’insieme la propria identità.
Analogie e differenze
Non ci può essere paragone tra il livello tecnico necessario per fare il chirurgo e il livello tecnico necessario per studiare uno strumento, il virtuosismo è necessario per suonare quasi tutti i pezzi della musica occidentale, mentre il gesto chirurgico è alla portata di tutti.
Ania Filochowska, Mattia Fusi e Philipp Bonhoeffer
Rompere la barriera tra i dilettanti e i professionisti
Per questo entrambe le formazioni, quella dei dilettanti e quella dei professionisti, che si sono esibite a Montecastelli, nonostante le evidenti differenze di tecnica, stavano cogliendo esattamente il punto della musica nel proprio modo.Uno dei messaggi più importanti che sono riusciti a passare tra il mondo della musica dei dilettanti e quello dei professionisti è che a un certo punto, nel percorso di formazione del musicista che sia dilettante o professionista, l’ispirazione che porta a emulare i propri esempi viene sostituita dalla voglia di cercare il proprio percorso e quindi durante la stessa esecuzione di cercare il proprio senso della musica.
Una battaglia etica e di legalità
Bisogna combattere il relativismo estremo in nome di valori stabiliti dalle leggi, in Italia per esempio l’a. 9 della Costituzione che dice che la Repubblica tutela il paesaggio.La lotta per la bellezza deve essere anche una lotta per la legalità, per la moralità e per un rapporto sociale equilibrato anche con le generazioni che ci hanno preceduto e con quelle future.
Non è vero che la bellezza salverà il mondo, la bellezza non salverà nulla se noi non avremo salvato la bellezza.
Michael Faust, Ania Filochowska e Philipp Bonhoeffer