Il 3 agosto 2024, in occasione del centenario dalla morte, Rai Cultura dedica a Joseph Conrad uno Speciale ricco di contributi filmati, approfondimenti sulla sua vita e le sue opere, nonché i commenti di esperti e critici letterari.
Joseph Conrad, pseudonimo di Teodor Józef Konrad Korzeniowski, nasce a Berdyčiv il 3 dicembre 1857. La sua famiglia appartiene alla nobiltà terriera della Polonia, a quel tempo sotto il dominio russo. Il padre di Conrad, patriota e uomo di lettere, muore nel 1867, dopo molti anni di esilio politico (la madre era morta nel 1865). Affidato alla tutela di uno zio, Conrad compie gli studi secondari a Cracovia. A diciassette anni parte per Marsiglia, dove s’imbarca come marinaio. Serve nella marina mercantile francese e, dal 1878, in quella britannica, dove raggiunge il grado di capitano di lungo corso. Nel 1886 diventa cittadino inglese. L’attenzione ottenuta dal suo primo romanzo lo induce, lasciata la marina e stabilitosi in Inghilterra, a dedicarsi interamente all’attività letteraria. Il primo romanzo, La follia di Almayer esce nel 1895. Seguono Un reietto delle isole (1896) e Il negro del Narciso (1898). In Lord Jim (1900), uno dei suoi capolavori, Conrad adotta per la prima volta la tecnica del racconto nel racconto. Le raccolte di novelle e i romanzi brevi, Gioventù (1902), Cuore di tenebra (1902), Tifone (1903), e il romanzo Nostromo (1904) concludono la prima fase della sua produzione. I romanzi politici L’agente segreto (1907) e Con gli occhi dell’Occidente (1911) contengono una feroce denuncia del dispotismo zarista, ma rivelano anche l’avversione di Conrad per le idee rivoluzionarie. I luoghi esotici e il mare ritornano nei libri successivi. Ricordiamo: Racconti di mare e di costa (1912), Caso (1914), Vittoria (1915), La linea d’ombra (1917), La liberazione (1920). Muore a Bishopsbourne il 3 agosto 1924.